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mercoledì 6 gennaio 2010

Messaggio del 6 gennaio

Fratelli, oggi 6 gennaio 2010 Gesù ha lasciato la terra e si è diretto verso la sua dimensione, al centro dell'universo, dove c'è l'energia universale che mantiene in equilibrio l'intero universo.
Gesù si è immerso in quella energia e pregando Dio, che è il solo che sostiene il tutto, gli ha chiesto di fare qualcosa per porre fine a tutto lo sfacelo che l'uomo sta compiendo verso i propri fratelli, verso i propri figli, l'uomo sta massacrando l'intero pianeta, le leggi degli elementi stanno crollando, la terra si sta ribellando sgretolandosi e andando verso il nulla.
In questi giorni sulla terra Gesù ha vissuto tutto questo e affiancando i suoi fratelli ha parlato ai loro spiriti e alle loro menti dicendo loro:
Fratelli è tutto sbagliato, l'uomo con tutto quello che ha scoperto, ha portato molti uomini a vivere nel benessere e nello spendio di tutto quello che hanno, non ci sono più ne calcoli e ne misure nella vita che conduce l'uomo oggi, così facendo non si gode niente e si accorcia il tempo che già corre veloce, l'uomo non si rende conto di quello che ha e non si accorge neanche dei propri figli ma tutto questo un giorno finirà.
L'uomo un giorno si accorgerà che il suo corpo non è solo biologico ma è anche composto di Particelle Divine Immortali formate di Energia Divina e da una piccola Scintilla fatta della stessa Materia del Padre Divino che compone il duo dell'uomo.
Dentro nell'essere c'è la parte di Dio, la parte che non muore mai e che continua a vivere dopo la morte del corpo biologico, solo in quel momento ci si accorge che è il Creatore a mantenere il tutto e solo allora ci si bea di quel Corpo Eterno e di quella pace che ci avvolge, si vede finalmente tutto il fatto o misfatto che si è compiuto sulla terra e solo allora si vorrebbe gridare al mondo ma non si ha più la voce e si deve tornare indietro per imparare il tutto.
Dio ha creato i suoi figli sani, forti e con una grande mente capace di sviluppare il proprio talento per raggiungere scoperte per far vivere l'uomo nella beatitudine, per godere di tutto ciò che Dio ha donato ai propri figli. Ma di tutto ciò niente viene raccolto, nell'animo avido dell'uomo c'è solo la presunzione di pensare che tutto ciò che ha è opera sua è tutto creato da lui stesso, povero uomo, privo di fede, povero di forza spirituale, una vita che risulterà nulla al cospetto di Dio.
Per nostra fortuna e per il  piacere di Dio gli uomini non sono tutti uguali, gli uomini di fede posseggono tanta ricchezza e sono affiancati da Gesù e da Angeli che rafforzano quotidianamente la loro giornata.
Voi fratelli che mi seguite e che credete nel Creato e nel Creatore viviamo insieme così ogni giorno vi posso benedire.
Con affetto.


                                                            Noemi

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