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sabato 8 luglio 2006

Fratelli del Cielo

Noi siamo un gruppo di fratelli universali che uniti ad intere schiere di Angeli abbiamo vissuto l’esperienza di accompagnare Gesù sulla Terra in questi momenti in cui il pianeta è martoriato da tutto e da tutti.
Gesù si è soffermato molto nei suoi luoghi natali e con l’aiuto di Dio ha parlato alle mente dei suoi fratelli dicendo loro:
Fratelli io sono Gesù sono nato e vissuto su questa terra ho calpestato lo stesso terreno, voi ancora oggi dopo duemila anni posate i piedi sulle mie orme, i vostri padri mi hanno visto e aiutato a superare momenti difficili perché il mio sapere e la mia conoscenza erano più grandi di me, ho patito tanto e anch’io ho pianto come tutti quando ho perso mio padre, un grande uomo che ha saputo capire sin dalla mia nascita la grande sostanza che avevo dentro di me e la forte energia che avvolgeva il mio corpo e lo rendeva luminoso per fare in modo che gli uomini vedessero in me quell’uomo che io ero: Gesù figlio di Maria e Giuseppe mio grande padre terreno che mi ha dato la forza di raggiungere la grandiosa e maestosa divinità per realizzare il volere di Dio.
Dio, fratelli è il padre di tutti i padri, la sua gloria ha raggiunto ogni lembo di questa povera terra, non è possibile fratelli che abbiate dimenticato la vera preghiera di Dio:
Padre Nostro che nella tua luminosità tutto fai brillare di luce immensa e con la tua grandiosità dai forma alla terra.
Chiunque brucia la terra Dio la fa rinascere perché è il padrone assoluto di tutte le cose.
Dio nella sua potenza sorregge ogni attimo della continuità della vita per l’immortalità di tutte le cose da Lui create.
Dio dopo ogni tempesta fa tornare il sereno e rende pace e giustizia e amore alla natura.
Dio nel giardino della terra ha fatto nascere e crescere i fiori per farvi apprezzare e sentire il profumo della vita.  
Dio è tutto, in ogni fiore e in ogni foglia c’è Dio.
Tutto il creato è un disegno perfetto e armonioso soave e leggiadro.
E voi fratelli, cosa fate? Vi reggete appena. Dove è finita quella grandiosità che Dio ha posto in ognuno di voi? Cosa mai spinge l’uomo ad uccidere un suo fratello? Perché questa sete di potere?
Perchè non alzate gli occhi al cielo, le stelle sono come i nostri occhi che vi guardano e il calore che emanano e tutto amore che Dio manda ai suoi figli?
Non vedete l’infinito? Tutto l’universo è composto di particelle, esse fanno parte della grandiosità dell’irripetibile nascita e crescita dell’eternità.
Gesù ogni anno parla ai fratelli della terra, quest’anno abbiamo visto i grandi miracoli che Gesù compie sulla Terra e abbiamo visto il suo volto rivolto verso i fratelli della terra, il suo sguardo esprimeva pietà per tutti coloro che hanno il dono della vista ma non vedono e non sentono e abbiamo visto il suo sguardo rivolto al Padre come a dire: posso?
In quel preciso momento abbiamo capito con maggiore fermezza la legge dell’universalità che fa parte della prima idea, frutto della grande potenza della mente che ha disegnato e materializzato il tutto, quando questa prima legge prese corpo, essa divenne comando divino: “la legge è uguale per tutti” ed era ciò che in quel preciso momento Gesù chiedeva al Padre e che il Padre non gli permise, Gesù si inchinò e noi con Lui, fu un grande momento di emozione, di soddisfazione e di ringraziamenti, mai nei nostri viaggi tra un trapasso e l’altro siamo giunti così in alto al cospetto di Dio e della sua grande schiera.
Dio nel suo grande amore che da all’umanità esige l’ubbidienza delle leggi divine:
la prima è universalità, la seconda è l’individualità dell’uomo perchè le particelle formano la mente individuale di ogni singolo uomo figlio di Dio.
Fratelli, pregate il Signore, Egli rappresenta la divinità di tutti i tempi e cantate perché il canto è gioia e giunge fino a Dio.
Dio lo raccoglie, lo arricchisce e lo rimanda al genere umano.
Noi siamo un gruppo di fratelli che facciamo parte della scia degli Angeli di Luce che mandano il messaggio alla terra per risvegliare nel cuore degli uomini quella parte divina che è in ognuno di noi per far luce al mistero di Dio.
Dio è mistero perché Lui con la sua misericordia ha voluto lasciare nella mente e nel cuore del proprio figlio la serenità
Fratelli, non fermatevi mai, la mente non ha confini, bisogna continuare a trasmettere lontano perché il nostro futuro è lontano ma è sicuro e protetto, è un futuro che vivrà nell’immensità del tutto, un futuro che farà regnare l’uomo ma sempre legato al filo di Dio.
Solo questo ci può rendere pace e giustizia.
Grazie fratelli del cosmo che ci aiutate a raggiungere la nostra dimensione dove troviamo pace amore, armonia e libertà, grazie fratelli della terra che con la vostra fede ci avete dato l’opportunità di compiere questo viaggio e udire la parola del Signore e partecipare a questa grande armonia universale.

Ringraziamo tutti con fede in Cristo.

                                                           I fratelli del cielo


 

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