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sabato 18 novembre 2000

Messaggio del 1 e 2 NOVEMBRE

Fratelli abbiamo portato a termine, anche quest’anno, l’impegno di accompagnare sul pianeta Terra i fratelli che sono giunti a noi in condizioni diverse rispetto al normale passaggio dalla vita terrena alla vita ultraterrena per causa della fatalità.
Quando sulla Terra l’essere termina il ciclo della vita da se stesso programmata, dentro di se sa con fermezza che è arrivato il momento di spogliarsi di quel corpo biologico e di rivestirsi di strati sottili e fibre naturali.
Il corpo non è composto solo da strati di materia sottile, ma anche da fibre vegetali.
Come vi spiegai, fratelli, al momento che le prime particelle iniziarono a dare segni di vita nel “brodo primordiale” appena ebbero l’intuito del movimento, immediato fu il passaggio dei tre regni: animale, vegetale, minerale.
Nel regno minerale si unirono particelle che formarono strati sottili, mentre nel regno vegetale si riunirono particelle per formare fibre vegetali per far parte anch’esse della composizione dell’atomo. Esse sarebbero servite nei vari collegamenti degli organi nel microcosmo dell’uomo.
Ho parlato di strati e fibre solo perché quando il ciclo è terminato, l’uomo dentro sa come spogliarsi e rivestirsi così il passaggio è molto facile e dolce: è come varcare una porta, lasciare dietro di se una camera buia per ritrovarsi in una camera piena di luce.
In questo modo si portano con se tutte le particelle immortali che in un attimo si scompongono per subito ricomporsi e formare il nuovo involucro di strati sottili.
Immediatamente con l’aiuto del filo conduttore, che in quel preciso momento funge da “cordone ombelicale” entra nel corpo la Sostanza Divina, l’Essenza, e la vita riprende.
Tutto questo accade quando il ciclo è finito ma, fratelli, noi quest’anno abbiamo accompagnato fratelli che sono allo scuro di tutto ciò, non sono in luce e le particelle e la Scintilla Divina nel loro corpo non ha fatto in tempo ad accendersi.
Quest’anno tutti i fratelli che vivono nel cosmo ed hanno finito il loro ciclo, oltre al completamento di tutte le particelle dei vari regni con in più l’essenza consapevole dei propri vissuti e di quello che in essi si è raccolto: intelletto, sapienza, esperienza, conoscenza, sapere e il grado di evoluzione di ogni vita e le dimensioni in cui essi si trovano, tutti questi fratelli hanno accompagnato questi nostri fratelli che sono passati in altra vita per fatalità e ancora non si sono resi conto del luogo dove si trovano e dove andranno.
Tutti insieme con noi Angeli di Luce e con l’aiuto sempre delle grandi schiere celesti e  protetti   dal  Cristo, abbiamo  affiancato questi nostri fratelli facendoli tornare nel mondo dove ancora giacciono i loro corpi biologici con tante particelle e tanta energia.
Per loro poterla raccogliere potrebbe significare iniziare la nuova vita, solo vicino al proprio corpo attraverso le particelle mentali che escono per prime, ritorna il ricordo del momento del passaggio e scatta nell’essere l’illuminazione.
La prima illuminazione è l’inizio di una nuova vita così subito scatta il richiamo della propria energia.
Noi li affianchiamo aspettando da loro un cenno di aiuto per la giusta dose, come chiamarla e quanta prenderne, perché per legge si deve lasciare parte della energia positiva che si è acquisita nel cammino della vita terrena.
Loro hanno subito capito e durante la notte del 1 novembre, quest’anno, la Terra si è riempita di energia e si è tutta illuminata.
Le varie energie hanno illuminato tutti quei corpi che erano spenti e all’alba quando il sole sorgeva sulla Terra è apparso Gesù, tutti ci siamo inchinati al suo cospetto.
Gesù si è rivolto ai fratelli e ha detto:
“Mi vedete, io mantengo le mie promesse, sono sceso sulla Terra per poter misurare il passaggio della morte della materia e ho visto con i miei occhi il buio e ho promesso ai fratelli: non abbiate paura della morte perchè subito risplenderete della mia luce e quando raggiungerete un certo stato di conoscenza e consapevolezza dello stato attuale di tutti voi fratelli colpiti dalla fatalità per negligenza dell’uomo, e acquisita l’energia positiva del cammino della vita terrena raggiungerete un certo stato di conoscenza e consapevolezza di tutti i valori spirituali, così la mente attirerà a se dal cosmo nuove particelle che sono in attesa di completare la parte mentale per l’inizio della nuova vita”.
Tutto questo fratelli è avvenuto sulla Terra quest’anno, questo è un anno molto particolare ed essendo l’anno giubilare tanta  energia  positiva è giunta al cosmo e questa energia di pensieri e di preghiera ha fatto si che milioni di fratelli hanno potuto 
usufruirne per posare i piedi sul pianeta Terra e per attingere l’energia propria. 
Questi fratelli essendo privi di conoscenza universale e cosmica sono stati aiutati dai fratelli che di conoscenza ne hanno acquisita tanta, essendo entrati nella dimensione del sapere, così li hanno aiutati a completarsi per tornare a casa.
Tutto si è svolto con perfetto ordine, non solo nel rispetto della Legge Divina ma per rispetto al Padre che ha creato i propri figli con corpo perfetto ed armonico ed è con questo corpo e col proprio vestito finale che i figli torneranno al Padre.
A questa grande festa hanno partecipato anche tutti i luminari cosmici, medici che sulla Terra hanno portato avanti per parecchie vite il loro talento al servizio dell’intera umanità terrestre.
Tutti i fratelli che conoscevano il percorso hanno preparato tutto il tragitto dal cielo alla Terra accompagnati da grandi musicisti che hanno composto una musica per accompagnare i fratelli.
Tutti hanno partecipato unendosi in un unico e un grande coro innalzando l’inno al Signore e glorificando il Padre per tutto quello che ha fatto e che continuerà a fare per i propri figli sino all’eternità.
Ecco, fratelli, questa è stata la giornata di tutti i Santi: venire sulla Terra con uno scopo ben preciso, aiutare, amare e vedere Gesù in mezzo a noi che benediva tutti ed era sempre in continuo contatto col Padre per chiedere aiuto per il Pianeta e per tutti i nostri fratelli che in esso vivono.
Mancano pochi mesi alla fine dell’anno e questi sono mesi imprevedibili, noi non possiamo fare altro che aspettare, cantando e raccogliendo fede, affinché essa possa essere trasmutata in speranza per tutti.
Ricordatevi fratelli che noi siamo sempre vicino a voi, io maggiormente vi ho tutti legati per mano e quindi non potete sfuggirmi. Vi amo troppo con il grande amore che solo Gesù ci ha insegnato.

Con affetto.


                                               Noemi